Che la 24 ore di SPA sia una delle gare più prestigiose al mondo nessuno lo dubita, che la pista sia una delle più affascinati altrettanto… se però a questo aggiungiamo la pioggia, a tratti quasi torrenziale, allora la gara si trasforma davvero in una prova per uomini duri.
In questo scenario il terzo posto nella propria categoria conquistato da Stefano Costantini e dal Team Raton Racing by Target assume un valore ancora più grande! Un ottimo risultato che si aggiunge al podio conquistato lo scorso anno.
Gara durissima per tutte le 72 vetture al via che, come dicevamo, è stata complicata notevolmente dalle condizioni meteo, che hanno addirittura costretto la direzione gara a sospendere la gara per alcune ore nella mattinata di domenica.
Mantenere la concentrazione, soprattutto a livello psicologico, è stato dunque uno dei fattori chiave che hanno consentito a Stefano Costantini e ai suoi compagni di squadra Forné, Lenz e Di Folco di ottenere il podio. Tutto è sembrato funzionare alla perfezione, grazie ad una perfetta strategia del team che ha saputo ben gestire le situazioni critiche, passando dalle gomme rain a quelle slick e viceversa in diverse occasioni.
Dal canto suo Stefano Costantini ha guidato senza mai commettere alcuna sbavatura e questo in una gara di durata è uno dei segreti del successo: Stefano è stato al volante della Lamborghini Huracán GT3 per oltre otto ore di gara, portando a termine un doppio stint notturno in condizioni di visibilità molto critiche.
Grazie a questo ennesimo podio, secondo consecutivo nella 24 ore di SPA, Stefano Costantini si consolida come uno dei piloti di riferimento nelle gare di durata per vetture Gran Turismo.
“Sono esausto e felicissimo! È stata una gara stressante sia a livello fisico ma soprattutto a livello psicologico, dato che avevo la responsabilità di dovere andare al limite ma senza commettere errori. La fase notturna è stata durissima: in alcuni frangenti la pioggia era così forte che la visibilità era pressoché nulla, soprattutto quando hai un avversario che ti precede. In quelle condizioni basta mettere due ruote sull’erba per perdere il controllo della vettura e compromettere l’intera gara.
Gli incidenti e le uscite di pista sono state numerosi, ma io sono stato in grado di mantenere sempre alto il livello di concentrazione, tanto da portare la Lamborghini al traguardo senza nemmeno un graffio.
È uno orgoglio per me essere stato molto veloce in pista senza avere mai commesso un errore in oltre otto ore di guida!
L’ottima preparazione fisica e mentale mi hanno sicuramente aiutato, ma posso garantire che alcune situazioni di gara, come per esempio la ripartenza di notte su pista bagnata, sono state da brivido, con il rischio di aquaplaning costante, anche in pieno rettilineo.
Bene ha fatto la direzione gara a sospendere la prova per qualche ora, la pioggia intensa nella mattinata di domenica ha infatti reso la pista impraticabile.
Il lavoro del team è stato perfetto così come le prestazioni della vettura che non ha mai accusato alcuna noia meccanica nel corso delle 24 ore: tutto è filato via liscio e il podio è il meritato premio del grande lavoro che abbiamo fatto.
Salire sul podio è difficile, ma ripetersi ancora di più! Per questo voglio ringraziare di cuore tutti i ragazzi del Team Raton Racing by Target, i miei compagni di avventura Forné, Lenz e Di Folco che hanno guidato alla grande, il mio manager Roberto Tanca che mai mi fa mancare la sua fiducia, gli sponsor che mi sostengono e gli amici e tifosi che mi vogliono bene.”